Dopo la sosta nazionali, una ripartenza decisa e convincente era quasi d’obbligo.
Essenziale come l’ossigeno, per dare un po’ di respiro alla squadra in uno dei momenti più bui, se non il peggiore in assoluto, dell’ultimo decennio.
E così è stato. Il 3-0 al Bologna è stato netto, forse addirittura stretto per certi versi, sicuro e meritatissimo. È servito a dare morale e convinzione al gruppo, all’ambiente in generale e a determinati giocatori nello specifico, i quali si stavano forse un po’ incupendo e smarrendo nell’ultimo periodo bianconero.
Kostic è sembrato nuovamente quel “calciante” affidabile ed esperto e, oltre al goal, è parso sempre sul pezzo.
Vlahovic, dopo un primo tempo abbastanza in ombra, ha ritrovato il feeling con il goal che, con il club, gli mancava da parecchio.
Mckennie, seppur non sembri ancora al meglio fisicamente, ha aggiunto tanta quantità vincendo praticamente tutti i contrasti nel primo tempo ed è anche riuscito a fornire un cioccolatino per il 2-0 Juventino. Deve però ancora crescere tecnicamente e in alcune scelte offensive.
E anche Alex Sandro ha fatto una partita ordinata nella sua zona di competenza, sfiorando addirittura il goal nel finale.
Per contro, i due rientranti Rabiot e Locatelli sono stati coloro che, personalmente, mi sono piaciuti meno.
Il francese, nonostante la solita buona corsa, è sembrato molto superficiale in certe situazioni. Locatelli, invece, è stato troppo frettoloso e confusionario, poco ordinato, finendo così per perdere svariati palloni.
Ultime due menzioni d’onore vanno al mister e a Milik.
Il primo è stato (anche giustamente per certi aspetti) al centro dell’occhio del ciclone di critiche piovute nell’ultimo mese. Indubbiamente ha le sue responsabilità, ma non può nemmeno essere la causa di ogni male. Ieri sera invece ha restituito calma e ordine alla squadra, che ha martellato per 90 minuti su un Bologna piuttosto spento e scarno di qualità.
L’attaccante polacco invece, che sembrava essere arrivato come “piano B”, una volta sfumato Depay, si sta conquistando la Juve a suon di goal e prestazioni eccellenti: ha una media di una rete a partita (senza contare quella “incriminata” contro la Salernitana) e, oltre a questo, sta mostrando anche grandissima qualità nell’abbassarsi venendo a dialogare coi compagni. È un giocatore forte, completo e che per ora sta molto bene. E si vede.
Infine, pare giungano buone nuove anche da Pogba e Chiesa i quali sono ormai prossimi al rientro. Addirittura Federico ha svolto oggi una parte dell’allenamento con il gruppo.
Alla luce anche di ciò è dunque necessario ritrovare compattezza, solidità e continuità: la stagione, che indubbiamente è cominciata nel peggiore dei modi, è però ancora lunghissima e nulla può essere già deciso ad inizio ottobre.
Sempre forza Juve, ora più che mai!