"Il Fazioso"

Chi pagherà per la stagione più disastrosa degli ultimi 20 anni?

Scrivo questo post consapevole di trovarmi nelle condizioni peggiori per farlo.

Abbiamo appena perso nuovamente, allo stesso modo rispetto a quanto accadde contro Lazio (due volte) e Napoli, solo di fronte ad un avversario ben più modesto.

E io me lo aspettavo, purtroppo. Perché da Napoli in poi, e dopo le parole di Sarri, e anche quelle di Buffon, ho capito che questa stagione rischia di essere fallimentare.

Però mi assumo le mie responsabilità e scrivo senza voler fare il profeta di sventura: dico in modo molto chiaro che spero davvero di sbagliarmi su tutta la linea. Spero che tra qualche mese ci sarà chi prenderà questo articolo sbattendomelo in faccia per dirmi: “leggi cosa scrivevi, deficiente!“. E io non solo non mi offenderò, ma offrirò da bere a chi lo farà. Perché io non sono altro che un tifoso. Un tifoso che magari scrive sufficientemente bene da meritarsi di veder pubblicate le proprie opinioni su un blog molto seguito come questo. Ma pur sempre un tifoso. Mai detto di essere competente. Mai detto di essere un illuminato del calcio.

La mia speranza è vedere trionfare la Juve, sempre, non quella di avere ragione. Sono tanti, in questo ambiente, a fare i fenomeni pur di avere visibilità e dimostrare competenza… competenza che ci “donano” del tutto gratis (o almeno così dicono).

Fatta questa premessa, andiamo avanti con la mia previsione: credo che questa stagione passerà alla storia come la peggiore degli ultimi 20 anni (almeno).

Sì, peggiore di quelle dei due settimi posti consecutivi, perché allora non avevamo una squadra così superiore alle avversarie. Perché allora non avevamo il numero 1 mondiale. Eravamo una squadra da 3° posto che finì settima. Tutto lì.

Quando Andrea Agnelli presenziò la conferenza stampa di addio a Massimiliano Allegri, fu piuttosto chiaro nel sostenere un concetto: “per me doveva restare lui l’allenatore. Ma in una società ci si divide le deleghe, e c’è chi ha deciso che fosse ora di cambiare. Quindi, grazie Max, ma ora si volta pagina“. Parlò da presidente vero, ma, almeno a mio parere, fu molto chiaro nel dire: “io non sono d’accordo, ma mi adeguo. Però poi chi sbaglia paga“.

Ecco, siccome io penso che questa stagione sarà disastrosa, sono curioso (anzi, terrorizzato) dal cercare di capire chi sarà a pagare per questo.

Pagherà Sarri, certo. Alla Juve non hai seconde opportunità, mi spiace.

Pagherà qualche giocatore, certo. I vecchi leoni, tanto criticati perché poi non vincevano le finali di Champions, purtroppo si sono ritirati, o non sono più protagonisti. Perdevano le finali (al cospetto di squadre come il Barcellona di Messi e il Real di Ronaldo, ma questo sembra essere un dettaglio per tanti tifosi, anche illustri), ma vincevano tutti i campionati e ci portavano lontano in Europa (non sempre, lo so, non sempre).

Quelli di oggi mi sembrano troppo convinti di essere “stoca**o”, perdonatemi la volgarità (ma sono inca**ato, l’ho premesso). Giocatori che ancora non hanno dimostrato nulla, che però, come Buffon ha detto recentemente, pensano di essere troppo superiori agli altri, salvo collezionare figure di cacca.

Prendete Ronaldo. Proprio lui, il vecchietto sopravvalutato e strapagato. E’ l’unico, tra quelli in rosa, ad aver vinto Champions e Palloni d’oro in quantità. Eppure, è l’unico a non sentirsi stoca**o e a lottare fino alla fine. Sarebbe curioso chiederci cosa ne sarebbe di noi oggi, senza di lui. Certo, certo, lo paghiamo. Ma paghiamo pure Pjanic, Higuain, Ramsey e Rabiot, tanto per fare nomi.

Ma, tornando a noi, chi pagherà tra i dirigenti?

Per saperlo, dovremmo conoscere quel che noi poveri mortali non conosciamo. Chi ha scelto Sarri? E perché ha scelto lui, sicuramente l’allenatore italiano più bravo tra quelli disponibili, ma altrettanto sicuramente quello che richiede uno stravolgimento nei principi di gioco e che avrebbe meritato altri giocatori?

Ho fatto il presidente di una società di calcio a 5 per quasi un decennio e, pur non essendo passato alla storia come dirigente illuminato (una promozione, molte salvezze, un playoff, e ben due retrocessioni consecutive), quando si sceglieva un allenatore si cercava anche di capire quale fosse il più adatto in base ai giocatori che avevamo. Non capisco come sia stato possibile affidare a Sarri una squadra che con i suoi principi di gioco non c’entra nulla. Basti guardare la storia di Emre Can…

Mi viene difficile pensare di liberarci del duo Nedved-Paratici, dopo avere, negli ultimi anni, perso già Marotta, allora bollato come “vecchio”, incapace, buono solo per società di fascia media e non di un top club.

Penso sia davvero stata una follia non aver preso decisioni diverse non sfruttando la presenza del più grande calciatore del mondo. La scorsa stagione c’era un gruppo in contrasto con le scelte del mister, un mister, che non smetterò mai di rimpiangere, e me ne frego di venire bollato come “vedova“, e si sarebbe dovuto avere il coraggio di lasciarlo andare dopo una stagione nella quale si era vinto lo scudetto solo grazie alla follia del Napoli. Questa stagione, la seconda di Ronaldo, bisognava scegliere un mister più adatto ai giocatori disponibili, forse intuendo che certi giocatori, con certi contratti, non se ne sarebbero andati a stare peggio (Higuain, Dybala, Matuidi, Mandzukic, Emre Can, eccetera).

Ripeto: spero fortemente di sbagliare. Niente è perduto: la Juve è ancora prima in campionato, è in corsa in Champions, è in semifinale di Coppa Italia. Ma i segnali che arrivano sono davvero preoccupanti. C’è una squadra senza stimoli, che rischia davvero di lasciare andare il campionato, sperando di potersi giocare tutto in coppa. C’è un mister che non fa mistero di non riuscire a motivare il gruppo e di non riuscire a imporre le proprie idee. E c’è una società nella quale, immagino, ci sia chi stia già pensando a come difendersi durante la resa dei conti.

E’ un vero peccato che possa finire così questo ciclo incredibile. Prima o poi doveva succedere, certo, ma ci sono troppi errori per i quali qualcuno dovrà pagare.

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1 pensiero su “Chi pagherà per la stagione più disastrosa degli ultimi 20 anni?”

  1. Mi permetto di essere ottimista. In fondo solo “solo” due sconfitte, e se non è Sarri a svegliare i ragazzi ci penserà Buffon, spalleggiato da Chiellini e Ronaldo. Non cito Bonucci, volutamente, ma non per la questione Milan. Perché alcune partite (e topiche) di De Ligt sono nate dal farlo giocare a sinistra, mentre De Ligt gioca a destra. Non è un caso che cambiando zona sia migliorato. Sarri doveva fare la voce grossa subito con Leo: tu conosci a memoria squadra e campionato, puoi giocare a sinistra.
    Ma andiamo oltre la montagna di angeli e santi che riempiranno, cadendo a terra, i campi di allenamento durante lo sfogo di Buffon. Sarri andrà via di sicuro, perché ciò che gli è stato chiesto non è avvenuto e difficilmente avverrà. Se è vero che si scelgono gli allenatori in base alla rosa, è anche vero che all’allenatore dici: “Ho questi, vanno bene per te?”. Sarri ha detto di sì, e l’ha ribadito in diverse conferenze stampa, puntando pubblicamente su Costa. uno che non fa più di 20 partite a stagione. E già qui ad Andrea dovevano girare. Ma non è questo il motivo per cui salterà anche in caso di “triplete”. Salterà perché non ha ciòche più di tutto serve a un allenatore di una big europea: saper gestire ragazzini viziati e trasformarli in uomini-leone. Motivare, anche contro le piccole, dare un motivo per correre di più, per correre fino alla fine, per vincere anche un inutile partita ininfluente per il risultato finale. Conte sarebbe perfetto, ma non lo rivedremo mai più sulla nostra panchina, e ne sono felice. Chi vorrei io non è un mistero e non è spagnolo.
    L’altra testa che salterà? Non credo Paratici, non è facile trovare un altro così, mentre vedo più facile Nedved. Quello che più di tutti pare volesse mandare via Allegri, quello che ha ricevuto un’offerta dalla federazione ceca. Ed ecco perché Nedved: non lo mando via, ma Pavel ha fatto una scelta di vita, diventare presidente della sua federazione. Si salvano capra e cavoli, con stile, lo stile Juve. Senza clamori, senza porte che sbattono, senza schiaffi. Semplicemente.

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